La questione palestinese


Le vicende di questi giorni hanno riacceso i riflettori sulla questione mediorientale e sul conflitto tra lo Stato di Israele e i territori palestinesi che ha avuto origine dalla proclamazione della nascita dello Stato ebraico avvenuta nel 1947.

Dopo la seconda guerra mondiale la pressione del movimento sionista per la creazione di uno stato autonomo ebraico in Palestina, da sempre considerata la Terra Promessa da YHWH ad Abramo e alla sua discendenza, trovò piena legittimazione da parte dell’opinione pubblica dopo gli orrori della Shoah che vide lo sterminio di 6 milioni di ebrei nei campi di concentramento nazisti.

Nel 1947 l’ONU decise di dividere la Palestina in due stati separati, uno ebraico e l’altro arabo; quest’ultimo però non vide mai la luce. Gli Arabi palestinesi, infatti, considerarono sin da subito la creazione dello Stato ebraico un vero e proprio atto di forza intollerabile e si andarono subito a formare delle organizzazioni paramilitari che, con l’aiuto delle truppe dei Paesi arabi circostanti (Egitto, Giordania, Libano e Siria) iniziarono ad attaccare Israele dando inizio ad una lunghissima stagione di conflitti ed attentati che si protraggono fino ad oggi.


Carta geo-politica della Palestina


Attualmente la situazione rimane complessa e, per il momento, non si intravedono scenari di pace duraturi, tali da consentire alle popolazioni ebrea ed araba della Palestina di poter vivere in pace. Gli attentati messi in atto da parte delle organizzazioni terroristiche palestinesi a ridosso della Striscia di Gaza avvenuti il 7 ottobre scorso e la riposta militare dell’esercito israeliano ne sono la prova evidente.

Nel seguente video un breve excursus storico che ripercorre tutta la vicenda della questione palestinese.



 

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