Superstizione, magia e oroscopo



La superstizione

Il termine superstizione, di origine latina, indicava la devozione patologica di chi trascorreva le giornate rivolgendosi alle divinità con preghiere e sacrifici affinché fosse superstite, cioè salvo da tutto ciò che potrebbe nuocere. Oggi, con questo termine, si indica un atteggiamento di uso del soprannaturale con lo scopo di scamparla.


Riflettiamo insieme: Sei superstizioso?

1. Quando un gatto nero mi attraversa la strada cerco di evitarlo

2. Non esco di casa di venerdì 17

3. Penso che il numero 17 porti sfortuna

4. Quando vedo un carro funebre per strada “tocco ferro”

5. Considero il numero 13 fortunato

6. Non passo mai sotto una scala

7. Controllo che nessuno versi l’acqua con la mano sinistra

8. Quando si rompe uno specchio in casa, butto del sale dietro la schiena

9. Mi arrabbio se qualcuno apre un ombrello in casa

10. Nel primo giorno dell’anno mangio lenticchie perché portano fortuna




La magia

Dal greco mageìa, dottrina dei sacerdoti (magi) dell’antica religione della Persia. Essa consisteva nella presunta capacità di dominare, con riti e formule particolari, gli spiriti buoni (magia benefica) o gli spiriti demoniaci (magia malefica) presenti nella natura.



Oggi la magia ha ridotto l’esigenza di un contatto con il mistero che avvolge a natura e la vita ad un rapporto strumentale e utilitaristico a favore dell’uomo e delle sue richieste:

 magia bianca, se è diretta a procurare il bene

 magia nera, se è diretta a provocare il male

Nella nostra società occidentale super-tecnicizzata e sempre più distante dalla pratica religiosa è in aumento il numero delle persone che ricorrono ai maghi mediante un rapporto di tipo cliente-professionista.


Loroscopo




🔗 Costellazioni zodiacali e segni zodiacali (starwalk.space.it)

🔗 Effetto Barnum: come fare un oroscopo senza le stelle (cicap.org) 


«L’astrologia è una tradizione, una filosofia intelligente che fa riflettere sul fatto che nella vita non tutto dipende dalla nostra volontà. Certamente non è possibile che un pianeta scateni un avvenimento; dobbiamo considerare l’oroscopo come una favola moderna o forse un ansiolitico. Da assumere con moderazione» (A. Musso, in La Stampa, 20.01.2004)

Secondo la visione religiosa della vita all’origine delle stelle e dell’universo c’è un Dio creatore da cui dipendono gli astri, così come la vita delle persone: per questo il mistero dell’uomo non può mai essere ridotto a semplici calcoli astrologici né condizionato da rituali magici.