Il corpo e l’immagine
Nel secondo racconto della creazione (Genesi 2, 4b-25), l’uomo è la prima creatura a essere creata. Dio soffia in lui un “alito di vita”: l’uomo, quindi, è vincolato a Dio da un legame particolare.
Creazione di Adamo (Michelangelo, 1511,
Cappella Sistina, Roma)
Nella concezione biblica, l’uomo è sempre pensato come unità di corpo e spirito. L'uomo è tratto dalla polvere della terra e tuttavia si afferma che Dio mette nell’uomo un soffio vitale che è il segno della partecipazione dell’uomo alla vita divina (cf. Gn 2, 7). La Bibbia usa diversi termini per indicare l'uomo: carne, anima, corpo, spirito, ma intende sempre definire l’uomo nella sua totalità. Il corpo, quindi, ha un valore non separabile dal resto di tutta la persona che nel suo insieme è stata creata a “immagine e somiglianza di Dio” (Gn 1, 27).
«I cambiamenti più evidenti dell’adolescenza sono a livello corporeo. Proprio per questo il corpo è la prima realtà che viene messa in discussione. Viene spontaneo chiedersi ma qual è il corpo ideale a cui dobbiamo assomigliare per essere accettati? Chi stabilisce quali sono le proporzioni giuste? Le immagini che la comunicazione di massa ci offre sono falsi ideali stereotipati di giovani attraenti, magrissimi, senza brufoli, apparecchi per i denti, o proporzioni sgraziate. La bellezza viene ad essere identificata con l’apparenza e a farne le spese è il nostro corpo che ridotto a mero oggetto viene sottoposto a diete, lifting, liposuzioni, body building, cerette, massaggi e chi più ne ha più ne metta. Rifarsi il seno, le labbra, i fianchi, le gambe, gonfiare i muscoli, ridurre fino al rischio di anoressia ogni rotondità, diventano il nuovo credo e la nuova religione. Tutto ciò crea ansia e sentimenti di frustrazione. Così si sta diffondendo, soprattutto tra i più giovani, il sentimento di vergogna per quello che si è, accanto al senso di colpa per non riuscire a essere, nonostante sforzi e costi ingenti, come i modelli, spesso artificiali e virtuali (ritoccati al computer), che vengono proposti dalla pubblicità, dai giornali, dalla Tv, dal cinema, dalla moda».
(M.
Contadini, Itinerari 2.0, Elledici, p. 128)
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La bellezza, nella
concezione cristiana, non riguarda un aspetto ma la totalità della persona.
Domande per la discussione in classe
Avete mai provato
sentimenti di vergogna o di colpa per il vostro corpo? Se sì, come li avete
gestiti?
Che cosa pensate della tendenza sociale di rifarsi parti del corpo ricorrendo anche alla chirurgia?
Che cos’è la bellezza per voi?
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