Non togliete quel crocifisso

di Natalia Ginzburg
Il crocifisso non genera nessuna
discriminazione. Tace. È l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per
il mondo l’idea di uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente. La
rivoluzione cristiana ha cambiato il mondo. Vogliamo forse negare che ha
cambiato il mondo?
Sono quasi
duemila anni che diciamo “prima di Cristo” e “dopo Cristo”. O vogliamo smettere
di dire così?
Il
crocifisso è simbolo del dolore umano. La corona di spine, i chiodi evocano le sue
sofferenze. La croce che pensiamo alta in cima al monte, è il segno della
solitudine nella morte. Non conosco altri segni che diano con tanta forza il
senso del nostro umano destino.
Il
crocifisso fa parte della storia del mondo.
Per i
cattolici, Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Per i non cattolici, può essere
semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è
morto sulla croce per amore di Dio e del prossimo. Chi è ateo cancella l’idea
di Dio, ma conserva l’idea del prossimo.
Si dirà che
molti sono stati venduti, traditi e martoriati per la propria fede, per il
prossimo, per le generazioni future, e di loro sui muri delle scuole non c’è
immagine. È vero, ma il
crocifisso li rappresenta tutti. Come mai li rappresenta tutti?
Perché prima di Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono uguali e
fratelli tutti, ricchi e poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei,
neri e bianchi, e nessuno prima di lui aveva detto che nel centro della nostra
esistenza dobbiamo situare la solidarietà tra gli uomini.
Gesù Cristo
ha portato la croce. A tutti noi è accaduto di portare sulle spalle il peso di
una grande sventura. A questa sventura diamo il nome di croce, anche se non
siamo cattolici, perché troppo forte e da troppi secoli è impressa l’idea della
croce nel nostro pensiero. Alcune
parole di Cristo le pensiamo sempre, e possiamo essere laici, atei o quello che
si vuole, ma fluttuano sempre nel nostro pensiero ugualmente.
Ha
detto “ama il prossimo come te stesso”. Erano parole già scritte nell’Antico
Testamento, ma sono diventate il fondamento della rivoluzione cristiana. Sono
la chiave di tutto. Il crocifisso fa parte della storia del mondo.
L’Unità
22 marzo 1988

