La festa di Halloween

 



Di Renato Manganotti – Nicola Incampo. 

Le origini della festa di Halloween, il cui nome deriva da All Hallow’s Eve che vuol dire “Vigilia di Tutti i Santi”, risalgono all’antica festa celtica di Samhain, il principe della morte, che si celebrava la notte del 31 ottobre, l’ultimo giorno del raccolto. I Celti credevano che in questa notte gli spiriti dei morti ritornassero per generare paura e caos tra i vivi. La festa doveva dunque placare gli spiriti dei defunti e, in tal senso, i Celti si riunivano nei boschi e sulle colline dove i druidi accendevano un fuoco sacro per allontanare questi spiriti malvagi.

Secondo varie leggende nella notte di Samhain oltre ai defunti si potevano incontrare fate ed elfi che amavano fare scherzi pericolosi e terrificanti agli uomini. Le festa di Halloween, pertanto, non è altro che il rientro in Europa dell’antica festa celtica di Samhain, esportata e rielaborata negli Stati Uniti dagli emigrati irlandesi ma che nulla ha a che fare con l’antica festa celtica.

Il simbolo universale di Halloween è la zucca intagliata con una faccia sogghignante e la candela accesa al suo interno. È un simbolo nato da un’antica leggenda irlandese che racconta di un patto fra Jack O’Lantern e il diavolo. Tuttavia non va dimenticato che la festa di Halloween appare strettamente legata anche alla magia e al satanismo, i cui adepti riconoscono nel 31 ottobre la vigilia di un nuovo anno di stregonerie.

 

Tratto da R. Manganotti – N. Incampo, Il nuovo Tiberiade. Corso di Religione cattolica per la scuola secondaria di secondo grado, La Scuola, Brescia 2017, p. 31